L’efficacia di una disinfezione resa ai fini del contenimento del virus Covid-19 presuppone una propedeutica attività di profilassi igienico sanitaria idonea alla rimozione della polvere, delle sostanze grasse, dello sporco in generale.
In tale ambito sono sottoposte ad un meticoloso trattamento tutte le superfici, i pavimenti e gli arredi. Successivamente, a completamento del servizio, la disinfezione vera e propria con l’utilizzo di specifiche attrezzature professionali per la diffusione delle sostanze attive.
Le applicazioni, con riguardo ai protocolli sanitari maggiormente seguiti nonché di riferimento, consisterebbero dunque nelle seguenti attività:
- Rimozione della polvere con panni elettrostatici da superfici e pavimenti.
- Lavaggio sgrassante alcalino.
- Disinfezione a base idro-alcolica delle superfici e a base cloro dei pavimenti con tempi di azione sufficienti all’abbattimento di ogni patogeno.
- Aerosolizzazione con disinfettanti persistenti in sospensione.
Al fine di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro per contenere il contagio del virus Covid-19 l’art. 64 del D.to Legge 17 marzo 2020 n. 18 prevede il riconoscimento, per il periodo di imposta 2020, di un credito di imposta nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, con tetto massimo di 20.000,00 euro.